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Conclusioni del corso di sensibilizzazione all’Approccio Ecologico Sociale ai problemi alcolcorrelati e alla promozione di stili di vita sani (Metodo Hudolin) – Carbonia 8-13 aprile 2019

Dal giorno 8 e fino al 13 aprile 2019 si è svolto a Carbonia, nei locali della SOTACARBO (Grande Miniera di Serbariu – Carbonia) il Corso di Sensibilizzazione all’Approccio Ecologico Sociale e alla promozione di stili di vita sani (Metodo Hudolin), coordinato dal dott. Bachisio Carta.

Hanno partecipato 29 corsisti provenienti dalle diverse cittadine del Sulcis Iglesiente.

Partendo dalla rilevazione che l’alcol, il fumo, la scorretta alimentazione e la sedentarietà sono i quattro fattori di rischio responsabili da soli del 60 % della perdita di anni di vita in buona salute, l’ACAT Sulcis Iglesiente, in collaborazione con la ASSL 7 di Carbonia e Sardegna Solidale, con il patrocinio dell’ARCAT Sardegna, ha organizzato questo Corso nell’ambito dei programmi territoriali della Formazione Ecologica Continua.

L’OMS ha rilevato che le Malattie Croniche Non Trasmissibili (MCNT) determinano la maggior parte della mortalità in Europa. In Italia sono state responsabili, per il 2010, del 92% dei decessi totali registrati, in particolare le malattie cardiovascolari (41%), i tumori (29%), le malattie respiratorie croniche (5%) e il diabete (4%). Negli ultimi decenni si è registrato un progressivo aumento della speranza di vita (84 anni per le donne e 79 per gli uomini – dati 2010), ma a causa delle MCNT, che pesano per oltre il 60% sul carico di malattia globale, la speranza di vita libera da disabilità si attesta su valori molto più contenuti e simili per entrambi i sessi (circa 65 anni).

Gli obiettivi previsti comportano la messa in atto di azioni condivise, condizione imprescindibile per sostenere l’adozione da parte della collettività di comportamenti e stili di vita protettivi per la salute e per ridurre le diseguaglianze di salute. L’Approccio ECOLOGICO SOCIALE si basa principalmente su strategie di popolazione, finalizzate a diffondere e facilitare la scelta di stili di vita corretti per “Guadagnare Salute”, insieme ad azioni specifiche rivolte ai portatori di fattori di rischio comportamentali, indirizzandoli verso offerte derivanti dai programmi di comunità dove i Club Alcologici Territoriali, che accolgono anche i bisogni che emergono dalle sofferenze multidimensionali, svolgono un ruolo determinante, a costo e chilometri zero.

Il Corso di Sensibilizzazione è stato accreditato anche come evento formativo per Medici, Infermieri, Ostetriche, Psicologi, Assistenti Sociali, Educatori professionali del settore pubblico e del privato sociale che intendano attivare nel territorio interventi di promozione e protezione della salute. L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Carbonia che ha messo a disposizione i locali per la sede del corso, e i Club del Sulcis Iglesiente, che hanno reso possibile ai corsisti la visita ai Club e la condivisione delle storie di vita.

Si ringraziano i componenti dello Staff: il Coordinatore del Corso Bachisio Carta, il Co-coordinatore Francesco Bullegas, gli Insegnanti e Conduttori dei gruppi: Renzo Mongittu, Ireneno Matzeu, Paolo Carta, i Co-conduttori dei gruppi: Tamara Balbinot, Tonina Cui, Matteo Biggio e Antonella Madeddu. Si ringraziano sentitamente Caterina Melis e Giampaolo Carcangiu per il loro contributo alla realizzazione del Corso in qualità di docenti, e per il loro costante e duraturo impegno nella realizzazione e divulgazione dei programmi ecologico sociali in Sardegna.

Si ringraziano inoltre per la loro partecipazione alla Tavola rotonda “La rete territoriale, i club ed altre realtà a confronto” i signori Anna Giuliano dell’Associazione InVita La Vita onlus, Annalisa Sgro Associazione culturale Mary’s Home di Carbonia, Nanni Carina dell’AssiGap, Daniela Podda del LAbfamiglie Carbonia, Eleonora Spiga Assessore alle politiche sociali del Comune di Sant’Antioco, Tamara Balbinot presidente ACAT Sulcis Iglesiente

Per il buon funzionamento della segreteria si ringraziano in modo particolare Giovanna Motzo e Francesca Bullegas.

Un ringraziamento particolare a tutti i corsisti per la partecipazione costante e l’impegno profuso nei diversi momenti del Corso.

Un pensiero di profonda riconoscenza va infine alla memoria dei Professori Vladimir e Visnja Hudolin; grazie al loro infaticabile impegno al servizio dell’uomo, oggi per tante famiglie in Italia e nel mondo la vita è cambiata ritrovando dignità e pace.

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Le lezioni, le tavole rotonde, le comunità, i gruppi con conduttore ed autogestiti, nonché le visite ai Club ed il favorevole clima emotivo, hanno permesso ai corsisti di acquisire i seguenti contenuti:

  1. L’Approccio Ecologico Sociale pone al centro la Famiglia, il Club (comunità multifamiliare aperta e autonoma composta da 2 a 12 Famiglie ed un Servitore Insegnante) e la Comunità locale, ovvero la rete sociale per la promozione e la protezione della salute di cui lo stesso Club è un nodo fondamentale. In particolare l’impatto emotivo dei corsisti nella partecipazione ai Club Alcologici territoriali ha permesso loro di cogliere il senso e il significato dell’approccio multifamiliare e di comunità del club.
  2. L’Approccio Ecologico Sociale rivolge particolare attenzione al cambiamento della cultura generale e sanitaria esistente (valori culturali, sociali, etici, di equità e giustizia sociale), intesa come parte determinante della vita della persona, della famiglia e della comunità.
  3. L’Approccio Ecologico Sociale promuove la comunità e la rete sociale come un supporto, nella quotidianità dei luoghi e delle relazioni che “abitiamo”. Promuove la consapevolezza dei bisogni e delle aspirazioni delle persone e la loro traducibilità in una comunicazione ecologica, che crea relazioni che rafforzano, attraverso l’incontro, l’empatia e la solidarietà. Questo contribuisce in modo significativo al miglioramento della qualità della vita.

In seguito a quanto citato, si è giunti alle seguenti conclusioni:

  1. Il Club, un tempo aperto a tutte le famiglie della comunità con problemi alcolcorrelati e complessi, ha superato questa limitazione ed accoglie tutte le famiglie della comunità che vivono una sofferenza esistenziale caratterizzata da problemi complessi senza alcuna discriminazione etnica, di genere, religiosa o sociale. A partire da questa riflessione nasce l’impegno di tutti i corsisti ad impegnarsi nei Programmi Ecologici Territoriali a vario titolo: all’apertura di nuovi Club multidimensionali nel proprio territorio di appartenenza, a proporsi come familiari solidali e dare il proprio contributo all’organizzazione di iniziative di promozione della salute.
  2. Tutti i corsisti riconoscono come le libere scelte di ciascuno siano fattore importante della crescita individuale e collettiva e sottolineano l’importanza della volontà come forza motrice del cambiamento; sottolineano altresì come sia necessario modificare il tradizionale punto di vista che ci vuole proprietari assoluti della nostra esistenza convinti invece che la vita di ciascuno, come sottolineava Vladimir Hudolin, non sia affatto una proprietà privata e che nonostante ciascuno sia libero di usarla a proprio piacimento, da un punto di vista etico non siamo liberi di danneggiarla intenzionalmente o di distruggerla.
  3. Si evidenzia la necessità di potenziare il lavoro collaborativo di rete fra le diverse agenzie del territorio.
  4. Ogni corsista si impegna, secondo la sua disponibilità e motivazione, a sensibilizzare attraverso le conoscenze acquisite durante il corso, la propria famiglia e la propria rete relazionale d’appartenenza.
  5. L’ACAT del Sulcis Iglesiente, con il contributo determinante dei corsisti disponibili, si impegna a far crescere il numero dei Club promuovendone l’apertura a: Carbonia, Nuxis, Iglesias, Sant’Antioco e puntando, in modo particolare, ad essere presenti nelle località non ancora raggiunte dalle presenze operative dei Club.
  6. Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione si propone la realizzazione di un Corso di Sensibilizzazione da tenersi orientativamente nel mese di aprile del 2020 e di un Corso Monotematico di Aggiornamento.
  7. Alcuni giovani corsisti si propongono di partecipare al Gruppo Giovani Aicat.
  8. Si sottolinea l’importanza della riunione mensile dei servitori-insegnanti e si invitano i corsisti a partecipare; pertanto si segnala la seguente data e sede: Carbonia c/o SERD di Viale Trento 24, martedi 14 maggio dalle ore 15.30 e fino alle 17.00 e comunque ogni secondo martedì del mese;
  9. Si segnalano i seguenti eventi di Formazione Ecologica Continua:
  • 4 maggio 2019: IX Corso monotematico regionale sulla Spiritualità Antropologica che si svolgerà a Calagonone, c/o Anfiteatro comunale dal titolo “Il club e il bene comune”;
  • 10/11/12 maggio 2019 – 27° Congresso Spiritualità Antropologica ed Ecologia Sociale, Assisi;
  • 1 e 2 giugno 2019: 3° appuntamento Corso monotematico Sconfinamenti, che si terrà a Bosa, nella struttura comunale in p.zza Carmine, dal titolo “Salute bene comune: nel Club oltre l’alcol”
  • 12/13/14 settembre 2019 – Congresso WACAT, Slovenia;
  • 27/28/29 settembre 2019 – XXVIII Congresso Nazionale, Boario Terme (BS).
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