
Sintesi del corso di sensibilizzazione a Quito, Ecuador
In novembre 2017 si è svolto a Quito il primo corso di sensibilizzazione all’Approccio ecologico sociale al Ben-essere nella comunità. Vi hanno partecipato una quarantina di persone provenienti da Quito e da alcune città dell’Ecuador (Santo Domingo, Esmeraldas, Guayaquil).
Il corso ha visto la partecipazione di operatori socio sanitari, di cittadini e di membri dei 15 Club attualmente attivi nel paese.
L’approccio alla multidimensionalità delle fragilità, delle diversità e degli stili di vita letti secondo l’Approccio ecologico sociale ha facilitato una proiezione centrata sul protagonismo diretti di persone, famiglie e comunità con particolare attenzione alle reti dei Club nei vari territori.
Partendo dall’alcol, dall’esperienza dei Club Alcologici nel primo giorno si è passati poi ad esplorare altre fragilità e stili di vita problematici co presenti quasi sempre nelle famiglie e nelle micro comunità (barrios, aldeas). Si è parlato di droghe, fumo, conflitti non gestiti e violenza domestica, omofobia, problematiche legate ad altri stili di vita quali alimentazione, comportamenti nella sfera sessuale, determinanti socio economici e ambientali che mettono a rischio benessere personale, famigliare, coesione sociale, con forti ricadute sulla salvaguardia del pianeta. La difesa della Pachamama (“madre terra” secondo la cosmo visione indigena) è un concetto che è parte della cultura storica dei popoli ecuadoriani e al contempo è parte centrale dell’Approccio ecologico sociale alla vita come declinato in altre culture.
Alcuni spunti inerenti diversità di orientamento sessuale e identità di genere hanno permesso confronto, discussione e apertura a dimensioni intime e personali estremamente interessanti in riferimenti a percorsi di consapevolezza e cambiamento a livello personale e delle cultura generale.
La visita ai Club di Ecologia Famigliare ha permesso ai corsisti di cogliere le potenzialità e l’importanza di questi spazi informali nei quartieri della città. La semplicità di approccio, l’accessibilità, le potenzialità di cambiamento emerse dall’incontro con le famiglie hanno rinforzato i corsisti nell’impegno alla promozione di salute e benessere nelle comunità.
Risulta estremamente spontaneo e naturale che i percorsi nei Club hanno a che vedere con le relazioni personali nella sfera emozionale, amicale nell’ottica del cambiamento molto al di là della specificità delle singole fragilità, stili di vita o diversità culturalmente non accettate.
Un grazie agli amici ecuadoriani per l’opportunità di vivere e condividere alcuni giorni con loro in una dimensione esistenziale che ha permesso a tutti di stare in un contesto transculturale permettendo a tutti di sperimentarsi come “persone nuove” “hombres y mujeres planetarios” tutti parte del villaggio globale con la responsabilità comune di prenderci cura di noi, delle nostre famiglie, comunità e di ogni forma di vita sulla terra superando l’antropocentrismo come paradigma culturale centrale nella spiritualità antropologica della nostra cultura occidentale.
Da Camminando Insieme, marzo 2018